Aprile 2016
Nove foto di Capuana per la città
Sottoscrizione e raccolta fondi per l'acquisto di nove foto originali di Luigi Capuana
L'Archeomineo, la Bottega di Orpheus, il Gruppo Ciclistico Amatoriale, Progetto Donna, La Pro-loco, Il Centro "Paulu Maura" e singoli cittadini promuovono la Costituzione di un Comitato Cittadino per la raccolta fondi per l'acquisto di foto originali di Luigi Capuana (pubblicate da Federico De Roberto in "Noi e il mondo") poste in vendita dalla casa d'aste Bolaffi. Si specifica che l'acquisto delle foto è finalizzato a renderle pubblicamente fruibili con donazione in custodia è obbligo di esposizione presso la Casa Museo del nostro illustre concittadino.
[dal "Catalogo Bolaffi"]
"Autoritratti e Vedute di Mineo. 1873-1903. Interessante e raro gruppo di 9 fotografie scattate dal grande uomo di lettere: 5 fotografie in formato carte-de-visite di cui 4 stampe su carta d’albumina e 1 stampa su carta aristotipica, e 4 fotografie in formato Margherita stampate su carta aristotipica."
Si tratta di una raccolta di fotografie originali di Capuana che apparvero sulla rivista "Noi e il Mondo" e per questo motivo 8 di esse presentano incollato al margine corto un talloncino cartaceo con il timbro della rivista e le note tipografiche per la composizione editoriale. 7 recano inoltre al verso il titolo, la firma autografa dell’autore e in alcuni casi anche la data. In 3 delle fotografie la firma appare accompagnata dalla dicitura fot. o fotografia². Le fotografie sono accompagnate da 2 buste e un biglietto autografo di Capuana, quest’ultimo con i titoli di ciascuna delle fotografie:
1. Il Monastero di S. Maria degli Angioli in Mineo
2. Via dell’Orfanatrofio in Mineo
3. Monte Erice (Erix interna) presso Mineo.
4. Popolano di Mineo
5-9. 5 autoritratti, di cui 2 intitolati (uno "Ritratto preistorico" datato 1873, uno intitolato "Ritratto profetico" datato ultimo giovedi del maggio 1903 alle ore 5 p.m., uno intitolato "Le monacali gote" ed infine uno senza titolo ma con la dedica autografa di Capuana A F. De Roberto per la collezione: "Auff!"
Tranne quest’ultima, le fotografie furono pubblicate da De Roberto su "Noi e il Mondo" nel 1916 per accompagnare l’articolo Luigi Capuana nei cimeli fotografici di Federico De Roberto uscito dopo la morte dell’autore.
Leonardo Sciascia, nella prefazione al volume di Andrea Nemiz (Capuana, Verga, De Roberto fotografi, Palermo, 1982) commenta a ragione che “per Luigi Capuana […] la camera oscura […] era principalmente un ‘diletto’ e soltanto secondariamente – ma molto secondariamente, forse addirittura fortuitamente – un ‘ausilio’ […] nulla di più¹ oggettivo e impersonale, di più¹ vero, di più ‘verista’ della fotografia.”
Capuana, Verga e De Roberto infatti furono non solo legati da fraterna amicizia e da comuni interessi letterari ma anche dall’uso pionieristico del mezzo fotografico. In quest’espressione Capuana dimostrò grande sensibilità nel voler immortalare il suo paese natale, ma fu anche attratto dal senso magico e quasi spiritista che la fotografia degli esordi sembrava poter offrire. In quest’ottica si inquadra l’ambiguo ed enigmatico Autoritratto profetico, nel quale Capuana si fotografa su una poltrona fingendosi morto! Una forte dose di umorismo caratterizza comunque quest’immagine e pare che D’Annunzio, ricevendone una copia, gli rispose in versi: “Esulta amico forte / e non ti disperar /L’aspetto tuo di morte / par di vita secolar”!
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Visiona l'articolo di Federico De Roberto sul Capuana apparso su "Noi e il mondo"