Il Centro - una storia lunga venticinque anni
Calendario 2016
Sembra ieri, e noi del Centro lo diciamo ogni volta che ci vediamo. Sembra ieri quando passo dopo passo, mille lire dopo mille lire, abbiamo messo su questa avventura lunga un quarto di secolo. La tentazione è forte: lasciarsi andare ai ricordi degli anni in cui tutto era da immaginare... Eravamo giovani, molto giovani, pensavamo veramente che la cultura avrebbe salvato, se non il mondo, se non Mineo, almeno noi stessi. Il Calendario 2016 è dedicato a questa sana aspirazione.
Tra gli anni ottanta e i novanta il nostro borgo era un ribollire di associazioni, club e iniziative. Forse girava più denaro, forse le amministrazioni locali erano più sensibili, forse avevamo più tempo, forse eravamo di più, ma quella è stata una stagione che chiunque ricorda con un misto di distaccato disincanto e di amara nostalgia. C’era la Corale, la Polisportiva, c’erano le varie Azioni Cattoliche e i club dove si ballava e si chiacchierava. Alle classiche istituzioni quali le sezioni di partito, i circoli professionali e l’incomprensibile Circolo dei Cavallacci, si unì anche il Centro Culturale Permanente Paulu Maura.
Il Centro doveva, ovviamente, occuparsi di cultura e offrirsi come un punto di riferimento “fisso” a disposizione di tutti, cioè doveva essere permanente. Si decise di dedicarlo a uno dei più grandi e misconosciuti poeti siciliani, ricordato poco e male nella sua stessa città.
Era il 28 novembre 1991 quando, un po’ emozionati quasi si trattasse di una sacra cerimonia, un po’ elettrizzati da una nuova avventura che nessuno immaginava potesse durare venticinque anni, alcuni giovani minioli e un immigrato tunisino, si recarono in via Carcaci a Catania. Con statuto depositato presso il notaio Vigneri nacque ufficialmente il Centro Culturale Permanente «Paulu Maura». Il Centro nasceva da un gruppo di giovani che, attraverso diverse esperienze associative (ARCI Culturanova, Nuovi Alfabeti ecc.) erano approdati all’Associazione O.S.C.A.R. Agli inizi degli anni novanta, con l’intento di dedicarsi prevalentemente ad attività all’interno della sede sociale, fu creato il Paulu Maura. I soci fondatori furono Gianfilippo Passante, Agrippino Musumeci, Giuseppe Raia, Carlo Blangiforti, Aldo Fichera, Carmelo Rossi, Alì Ben Said, Michele Cannatella, Nello Blangiforti e Benedetto Greco. Il primo direttivo prevedeva Passante presidente, Raia e C. Blangiforti vicepresidenti, Musumeci segretario amministrativo, Rossi tesoriere e i restanti fondatori furono i consiglieri.
Con fondi propri la sede di via Luigi Capuana n. 30 fu dotata di una biblioteca, di impianti audiovisivi e di attrezzature varie e, presto, nei locali dell'associazione si susseguirono conferenze, proiezioni e mostre.
Ma, paradossalmente, nella sua storia il Centro “permanente” lo è stato poco; ha cambiato diverse volte sede (via Luigi Capuana, Ex Convento di San Francesco, C.le Palermo e, oggi, via Paolo Maura), mantenendo però sempre lo stesso spirito.
In venticinque anni tante sono state le iniziative: mostre, reading, spettacoli, campagne civili, last but not least, attività “editoriali”. Nella sua storia il Centro ha pubblicato, oltre all’Opera Omnia di Paolo Maura, numerosi “quaderni” (vedi l’elenco dell’ultima pagina) e una decina di “giornalini”.
Questo Calendario vuole celebrare questa lunghissima storia di impegno e passione, la stessa passione che invitiamo tutti voi ad avere nello scorrerlo, mese dopo mese.
Siamo pronti ad affrontare i prossimi lustri? Certo che sì, perché Mineo e il comprensorio, hanno oggi più che mai bisogno di cultura e amore. Oggi più che mai il riscatto passa attraverso l’impegno laico e civile di tutta la comunità.
Bommiaggiu, Centru, e lustr’i luna
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