Novembre 1995
Prima Rassegna Letteraria "Paulu Maura"
La Poesia
«Nel presentare questa raccolta dedicata alla poesia permetteteci innanzi tutto di ringraziare i numerosi scrittori che ci hanno l'alto pervenire, nell'ambito della Prima Rassegna Letteraria "Paulu Maura", i loro lavori; lavori che, divisi per sezioni, abbiamo raccolto in quattro opuscoli: il secondo ed il terzo dei quali saranno dedicati, visto il successo del la sezione, ai racconti ed un ultimo al teatro. Le poesie pervenuteci. in diversa misura e con differente intensità denunciano il diffuso interesse verso questo genere di difficile affermazione editoriale. Un genere che comunque rimane capace di godere del massimo favore presso scrittori, dilettanti e no, della epoca. Risulta banale giustificare questo interesse con l'alto che l'urgenza poetica, del dire quel che si sente, e il desiderio di immediatezza trova nella semplicità della forma in versi io sbocco più naturale; ma puntare l'attenzione sulla natura intima del genere permette anche di afferrare il valore poetico delle opere presentale nella raccolta. Dopo una lettura al tenia, non sfuggirà la schiettezza con cui i versi sono stati composti dai nostri autori: il lessico a volle scarno, a volte pieno di pregnanza, le scelte ritmiche e la libertà dei modelli utilizzati ci permette di avere sotto gli occhi uno spaccalo di cosa vuoi dire oggi comporre versi per "diletto". Alcuni autori hanno tra i loro interessi quello delle ani figurative, sono proprio questi che usano i loro versi come materia prezza da plasmare talvolta con dolcezza altre volte con la violenza "della giusta misura": alcuni hanno scelto temi più "passivi", dove la vita. l'amore (l'onnipresente amore) prende forma quasi per negativo, liberandosi a poco a poco dei relitti della quotidianità. Se "il cinema e il cinema", la poesia a maggior ragione è la poesia: il migliore dei giudizi, se mai si debba giudicare, può venire solo dopo che si è letto; e dunque "buona lettura"».
Il volume è scaricabile in formato pdf cliccando sull'icona
____________________________________________
I Racconti
«La seconda raccolta della Rassegna Letteraria "Paulu Maura" è dedicata al genere del racconto. Come genere a sé il racconto, malgrado una parziale rivalutazione, in Italia è relegato ad una posizione marginale dall'invadente "fratello maggiore" che è il romanzo. Seppur di più facile lettura, rispetto alla poesia, il racconto necessita della massima attenzione nella composizione e della più grande capacità di sintesi, a causa del ritmo narrativo, il più delle volte, molto alto. Attraverso tutti i racconti pervenutici pare si sviluppi, seguendo lo stesso filo rosso, una medesima attenzione verso il 'passaggio', inteso sia come rito iniziatico, che come spostamento fisico: in alcuni è un narratore femminile, più o meno antropomorfo, che descrive le leggi del mutamento; altre volte è una terza persona neutra che scandaglia la metamorfosi. Racconti di viaggio puro sono, malgrado le apparenze, "Cirino va al Grande Magazzino" di Pietro Manna e, ovviamente, "Il viaggio" di Lorenza Ricioppo: due 'Bildungsromane' in tono minore solo per la loro lunghezza. Racconti di 'crescite' sono anche "A due passi dal viaggio" di Mario Zito e "La scelta" di Santina Lazzara: se nel primo è un paesaggio urbano e irreale a fare da sottofondo alla trasformazione, ad un "viaggio" in cui gli oggetti sono i "compagni di strada" del protagonista; nel secondo la scelta di Susain è l'errore, l'errore permette di scegliere per il meglio; e così il "racconto di formazione" non risulta smentito: la scelta, malgrado il brusco e drammatico colpo di scena finale, si rivela l'unica "cosa giusta". Anche per "II giorno speciale" vale lutto questo: attraverso il genere del racconto di fantascienza, con un narratore in prima persona femminile, Giuseppe Fassari descrive un rito che è universale, è maschile come femminile, che è quello della trasformazione. Dilungarsi in dotte considerazioni psicoanalitiche non si adirebbe a questa sede; e poi sinceramente un testo lo si deve godere per quello che è: ciò a dire una storia! Ma in fine ecco alcuni brevi cenni biografici sui nostri cinque autori: Giuseppe Fassari, catanese di 39 anni, insegna scienze naturali nelle scuole superiori. Numerose le esperienze artistiche alle spalle, dalle mostre grafico-pittoriche alla poesia in chiave ora crudamente espressiva ora tenue e spirituale. Ha partecipato a numerosi concorsi di poesia, si dedica da qualche anno alla realizzazione di racconti di vario genere (grottesco, giallo, psicologico, fantasy). Santina Lazzara è una studentessa menenina diciassettenne,frequenta la 4" classe delI'I. T. Commerciale. Pietro Manna, operaio metallurgico di 29 anni nato a Scillichenti frazione di Acireaie, vive e lavora a Windau am Main in Germania. Ha pubblicato diversi racconti e poesie su riviste tedesche e italiane. Lorenza Ricioppo, ventinovenne di Varallo Sesia (VC), Laureata in Filosofia, vive e lavora, come insegnante, a Torino. Mario Zito è nato a Catania nel '71, studente di Lettere Moderne, collabora con alcune riviste locali ed è corresponsabile della rivista di critica letteraria e creatività "Raffiche di vita". Ha già pubblicato due raccolte di poesie: "Pensieri ed Aporie"(1993) e "Forzatamente in fuga"(1994).».
Il volume è scaricabile in formato pdf cliccando sull'icona
____________________________________________
Il Teatro
Il volume è scaricabile in formato pdf cliccando sull'icona
____________________________________________